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Sono soddisfatta per la sottoscrizione dell’accordo con cui il Ministero della Salute e il Ministero della Difesa si impegnano a potenziare la produzione di Cannabis a uso medico da parte dell’Istituto Militare Farmaceutico di Firenze. Un passo che – sin dall’inizio della legislatura – FDI ha fortemente promosso anche con la richiesta di maggiori finanziamenti a favore dell’Istituto di Firenze, vera eccellenza mondiale in materia di Cannabis medica. Finalmente le persone fragili, bisognose di questo supporto farmacologico, potranno esercitare in concreto il diritto a ricevere anche questo farmaco, mentre l’Italia dovrà superare l’importazione di cannabis dall’estero, la quale incide marcatamente sulla spesa sanitaria ed è di minore qualità. Come scritto nel nostro manifesto di lotta alle droghe, la nostra contrarietà alla Cannabis ricreativa non contempla quella a uso medico. Due questioni marcatamente diverse e distinte, che troppo spesso la sinistra e il M5S strumentalizzano per promuovere la liberalizzazione e la legalizzazione della Cannabis, mettendo a rischio la salute degli italiani e le sorti della nostra nazione