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È evidente che mettere le comunità terapeutiche ai margini della Conferenza nazionale sulle politiche antidroga, così come ho già denunciato nei giorni scorsi, era dovuto ad ‘esigenze istituzionali’, come grottescamente giustificato dalla Dadone. Ora ci è tutto chiaro, le Istituzioni, con le parole di Dadone a cui si aggiungono quelle di Orlando, hanno come unico obiettivo quello di liberalizzare la cannabis e normalizzare l’utilizzo di droghe, invece di salvare vite e restituirle alla libertà dalle dipendenze patologiche. Le dichiarazioni di oggi rendono la Conferenza organizzata dalla Dadone più simile a un evento di promozione – e quindi di marketing pro-cannabis – piuttosto che un’iniziativa istituzionale. Essendo lei Ministro di questo Governo, mi chiedo e chiedo se la sua posizione sia condivisa da tutti i Ministri e i partiti che la sostengono. Per Fratelli d’Italia le Istituzioni dovrebbero occuparsi di tutelare la salute e promuovere il lavoro, principi sanciti dalla nostra Costituzione che sono inviolabili.