Skip to main content

Allontanare l’oblio e tenere viva la memoria è un dovere delle istituzioni e di ogni singolo cittadino. Ricordare il 16 ottobre del 1943 significa onorare il ricordo di oltre mille romani di fede ebraica che furono strappati dalle loro case durante l’atroce rastrellamento nel quartiere ebraico della Capitale. Di questi, innocenti tra gli innocenti, più di 200 bambini che non tornarono più dai campi di sterminio e che videro strappata via la gioia della loro infanzia. Ricordare è la risposta e l’antidoto migliore contro chi nega o sminuisce le drammatiche tragedie che hanno segnato la nostra storia e macchiato la nostra civiltà. La memoria è un atto di responsabilità e partecipazione da parte di ognuno di noi per far sì che queste orribili atrocità possano trovare sempre e ovunque la più ferma condanna. È tempo di unirci tutti insieme per costruire il futuro comune e per impedire che possano ripetersi queste disumane tragedieMe