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Il caro-vita colpisce le famiglie, soprattutto quelle con figli in età scolare che si trovano a dover affrontare gli aumenti dei prezzi del materiale scolastico e a vedersi negare il diritto al bonus trasporti per quanto riguarda il servizio di scuolabus. La spirale inflattiva sta costringendo molti a dover fare affidamento sul credito per poter sostenere le spese di inizio scuola, l’aumento del 19% dei prestiti personali destinati alla formazione lo dimostra. In un momento così difficile e drammatico per milioni di persone è fondamentale dare risposte concrete e facilmente traducibili in atti concreti per ridurre al massimo il peso dell’inflazione sulla formazione dei più piccoli. Bisogna aumentare le risorse destinate al finanziamento di strumenti utili a sostenere le spese scolastiche e intervenire immediatamente sul bonus trasporti per includere – nei 60 euro previsti – anche gli scuolabus. Un argomento, quest’ultimo, che ho intenzione di sollevare la prossima settimana alla Camera, dove chiederò al governo un correttivo per aiutare le famiglie. Lo Stato è in dovere di garantire il pieno diritto all’istruzione di tutti i minori, anche di quelli che vivono in condizioni di maggiore fragilità.