“Per contrastare il fenomeno drammatico delle morti sul lavoro, il Governo Meloni ha messo in campo un’azione incisiva, costruita anche sul dialogo con le parti sociali. Abbiamo stanziato oltre 1,2 miliardi di euro per la sicurezza sul lavoro, reso strutturale l’assicurazione per studenti e docenti – estesa dal Governo nel 2023; introdotto la patente a crediti in edilizia, che intendiamo ampliare ad altri settori, e potenziato in modo significativo l’attività ispettiva. Siamo passati da circa 100mila ispezioni e accertamenti nel 2022 ad oltre 158mila nel 2024, e nel primo trimestre 2025 abbiamo registrato un incremento del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Da ultimo, abbiamo autorizzato le assunzioni a tempo indeterminato di 403 ispettori di vigilanza INPS e 111 ispettori INAIL, per un totale di 514 unità. Stiamo inoltre ultimando il testo del DL sicurezza sul lavoro, frutto del costruttivo confronto con le parti sociali. Abbiamo integrato nel Testo Unico il tema delle violenze e delle molestie sul lavoro, perché sicurezza significa anche tutela della dignità e del benessere psicofisico della persona. E con il Piano integrato 2025-2027 rafforziamo la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
In questa Giornata nazionale il Governo rinnova un messaggio chiaro: la sicurezza è una priorità nazionale e deve diventare un valore etico condiviso da tutti, istituzioni, imprese, lavoratori, sindacati, società civile. Ricordare oggi le vittime significa assumersi una responsabilità: costruire insieme un’Italia in cui ogni lavoratore possa tornare a casa la sera, e ogni famiglia viva senza il timore di perdere un proprio caro. Il valore della vita viene prima di tutto”.
Lo dichiara l’on. Maria Teresa Bellucci, Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, intervenuta a Parma in rappresentanza del Governo all’evento promosso da ANMIL per la 75ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro.







